HOME non è mai politica attuale la parola dei profeti disarmati, ma in un popolo ci vogliono i politici attuali e i politici inattuali, e se i primi sono giudicati savi e i secondi matti, ci vogliono i savi e ci vogliono i matti, e guai ai popoli che hanno solo i savi perché spetta di solito ai matti porre e coltivare i germi della politica avvenire (B. Croce)
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Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. (E. Roosevelt)

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mercoledì 4 novembre 2009

Decisioni in Comune

Credo che sia un dovere dell'opposizione cogliere il senso politico degli atti della maggioranza per poi criticarli o condividerli.
Per quanto riguarda il riordino del vertice della struttura del Comune di Terni, che non è riduttivamente solo la nomina dell'Arch. Aldo Tarquini a DG, si può essere d'accordo o meno, ma non si può banalizzare con "costa troppo", "troppo incentrata sull'urbanistica" e altre blande critiche molto generiche e fuori bersaglio.
Il senso è quello di utilizzare, dopo non brillanti esperienze, le migliori risorse interne, allo scopo di restituire alla struttura operativa dell'ente una capacità di governo, che era la caratteristica dei funzionari comunali (purtroppo, dal mio punto di vista, tutti di sinistra) alcune decine di anni fa.
Quella capacità di incidere e governare era un patrimonio comune della Città di Terni ed era al tempo stesso uno dei motivi principali, se non il motivo principale, che ha convinto molti cittadini, soprattuto imprenditori, non certo culturalmente di sinistra, a sostenere costantemente quelle amministrazioni.
Questa è innegabilmente una operazione di governo dell'ente come non se ne vedevano più da anni, può funzionare o no, ma è evidente il merito di questa amministrazione di aver centrato il problema organizzativo-decisionale della struttura e la volontà politica di essere conseguenti con scelte profonde.
Quindi la questione non va affatto banalizzata, non va ridotta alla nomina dell'ottimo Arch. Aldo Tarquini, e l'opposizione fa molto male a chiudersi in un recinto di critiche evanescenti.
O si surclassa la maggioranza in capacità di governo e si propongono linee ancora più ambiziose, oppure si deve avere il coraggio di affermare che la direzione che sta prendendo questa amministrazione è quella giusta.
Certo la questione è pericolosa per l'opposizione, ma non per il fatto in sé: le scelte di composizione della giunta, senza guizzi e del tutto rispondenti alle solite logiche di compromesso, facevano intendere un mandato di progressivo logoramento, invece una struttura comunale efficace e presente potrebbe colmare le lacune e aprire nuove prospettive di governo e di consenso per il centrosinistra.
Un disegno intelligente e concreto che riparte dalle risorse interne, affidabili, testate e tradizionali della sinistra ternana, dopo anni di sbandamenti.E il tutto realizzato con uno "stile direzionale" da parte del nuovo Sindaco senza sbavature, con poche parole e senza "spettacoli" pensati per la stampa.
Un disegno al quale l'opposizione deve saperne contrapporre un altro di altrettanta intelligenza e concretezza, scoprendo forse che in molti punti si può e si deve andare d'accordo per il bene dei cittadini, perché un miglioramento della capacità di governo dell'ente comunale risponde davvero all'interesse di tutti.
Paolo Cianfoni

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