HOME non è mai politica attuale la parola dei profeti disarmati, ma in un popolo ci vogliono i politici attuali e i politici inattuali, e se i primi sono giudicati savi e i secondi matti, ci vogliono i savi e ci vogliono i matti, e guai ai popoli che hanno solo i savi perché spetta di solito ai matti porre e coltivare i germi della politica avvenire (B. Croce)
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Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. (E. Roosevelt)

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sabato 26 aprile 2008

Appunto sui risultati delle politiche 2008 di Paolo Cianfoni

In questa di ridda di analisi e commenti sui risultati delle politiche 2008 non mi sembra di ricordare che sia stato espresso chiaramente un concetto (spero di ricordare male, perché non è una pensata "fenomenale", anzi è del tutto evidente): un incremento sul comune di Terni intorno al 2% del PdL rispetto alla somma di FI e AN, che si è verificato mentre dallo stesso bacino elettorale si staccava oltre un 3% de La destra, significa che l'idea del PdL, come partito unitario, moderato, liberale, aderente al PPE è stata molto apprezzata dall'elettorato di centro di Terni, tanto da premiarla con un incremento di circa il 5%. E' un dato enorme (anche se i flussi elettorali sono sempre molto più complessi, questa analisi è difficilmente smentibile). Questo dovrebbe avere una serie di conseguenze politiche molto chiare che ci spingono a continuare nella direzione intrapresa con grande determinazione, anche e soprattutto in vista delle comunali.
Questo dato, già eccezionale di per sé, si coniuga con altri tre dati altrettanto evidenti:
1) gli Italiani hanno dimostrato di non essere disposti a dimenticare un governo che ha evidentemente male amministrato, nonostante una operazione di remake veramente ben progettata e interpretata da Veltroni, cosa autorizza a pensare invece che i Ternani saranno maggiormente disposti a dimenticare alle prossime amministrative?
2) L'operazione Veltroni vista da sinistra è del tutto indigeribile, infatti ha messo in ginocchio la sinistra comunista, senza "motivo" (Berlusconi ha vinto lo stesso) e in più ha dato un ruolo sproporzionato all'IdV, questo dovrebbe complicare parecchio le prossime amministrative: spirito di rivincita da un lato e volontà di ridimensionamento dall'altro, cioè due treni in corsa uno contro l'altro.
3) Se era esistita una inclinazione a defilarsi dalla candidatura a Sindaco da parte degli esponenti di primo piano del centrodestra ternano, adesso non dovrebbe esistere più, il PdL aiuta anche in questo.
Questo quadro non è male come punto di partenza per le prossime amministrative, no?

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