HOME non è mai politica attuale la parola dei profeti disarmati, ma in un popolo ci vogliono i politici attuali e i politici inattuali, e se i primi sono giudicati savi e i secondi matti, ci vogliono i savi e ci vogliono i matti, e guai ai popoli che hanno solo i savi perché spetta di solito ai matti porre e coltivare i germi della politica avvenire (B. Croce)
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Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. (E. Roosevelt)

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giovedì 31 luglio 2008

Sicurezza, coerenza e capacità di governo

Il sottosegretario agli Interni Nitto Palma (FI-PdL) in un incontro ufficiale con i prefetti umbri ha dichiarato, riferendosi all’Umbria, che “Questo è un territorio esemplare: non c’è emergenza sicurezza” e ha escluso, di conseguenza, la necessità di rinforzi alle forze dell’ordine. Il tutto è avvenuto a poche ore dall’occupazione del Consiglio regionale da parte dei Consiglieri del PdL per denunciare l’immobilismo del Centrosinistra di fronte all’evidente e documentato incremento dei fenomeni criminali in Umbria. Si tratta di una palese mancanza di coordinamento tra PdL umbro e un rappresentante del Governo, di particolare gravità.
Naturalmente ne è sorto immediatamente un grande polverone con tutti gli esponenti umbri del PdL che evidenziano come i fenomeni criminali in Umbria siano invece in preoccupante aumento e tantissime voci del Centrosinistra che, naturalmente, sottolineano che si tratta di un “autogol” del Centrodestra.Il punto è che quello dell’attacco al centrodestra è l’unico punto in comune tra le varie voci del Centrosinistra umbro.
Infatti alcuni sostengono la tesi che la criminalità in Umbria è “sotto controllo” e che il Centrodestra umbro fa “allarmismo”, mentre altri denunciano che il Governo sta sottovalutando il problema e lamentano l’esclusione dai “rinforzi” che stanno arrivando in altre regioni.Insomma di fronte a una incoerenza del Centrodestra, il Centrosinistra umbro risponde con altrettanta incoerenza, pur di attaccare tutte e due le diverse posizioni espresse da Nitto Palma e dal PdL dell’Umbria.
In particolare brilla il Sindaco di Terni On. Paolo Raffaelli che sostiene entrambe le tesi del Centrosinistra simultaneamente: “L’on. Nitto Palma ha fatto giustizia di tante strumentalizzazioni terroristiche ma, nello stesso tempo, cancellando con un tratto di penna gli impegni assunti dal Governo Prodi e dal Ministro Amato per un rafforzamento degli apparati di sicurezza umbri, dimostra di non aver capito che anche nelle realtà a forte controllo sociale e a buon contenuto di sicurezza si può rischiare un degrado se non si prendono tempestivamente le opportune misure di prevenzione”, tornando a schierarsi contro il decreto del Governo .
Che fiducia dovrebbero avere i cittadini nella politica e nella capacità delle istituzioni (centrali e locali) di governare questi fenomeni?
Ci vorrebbe un diffuso impegno da parte di tutti nell’aumentare i livelli della sicurezza e nel diminuire quelli di incoerenza delle posizioni politiche almeno sui temi che stanno a cuore alla gente.
In questo deprecabile “polverone” di certo c’è una recente indagine de “Il Sole 24 Ore” che evidenzia a Terni un incremento di reati nel 2007 del 12,5% rispetto al 2006 (si tratta della settima variazione più alta in termini percentuali tra tutte le province italiane), di certo c’è inoltre un Decreto Legge del Governo che aumenta il ruolo dei Sindaci nella sicurezza, quindi anche di quello di Terni: visti i fatti e i comportamenti sopra riportati secondo voi a Terni c’è da stare tranquilli?
O il solo fatto di domandarselo è una “strumentalizzazione terroristica”
Paolo Cianfoni

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