HOME non è mai politica attuale la parola dei profeti disarmati, ma in un popolo ci vogliono i politici attuali e i politici inattuali, e se i primi sono giudicati savi e i secondi matti, ci vogliono i savi e ci vogliono i matti, e guai ai popoli che hanno solo i savi perché spetta di solito ai matti porre e coltivare i germi della politica avvenire (B. Croce)
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Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. (E. Roosevelt)

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lunedì 19 maggio 2008

Alfredo De Sio: "Un relativismo culturale ha avvelenato progressivamente il nostro modo di essere città"

Alfredo De Sio, consigliere regionale e coordinatore regionale di AN, giudica positivamente l’iniziativa di Mons. Paglia, concorda nell’analisi del declino, non in senso di rassegnazione, ma con un sano ed orgoglioso ottimismo nella possibilità che sia la politica ad evitarlo. Le ricette amministrative sono indispensabili, ma non sufficienti, perché questo declino assume la conformazione di una vera e propria decadenza. “In questo senso” - afferma De Sio – “c’è un senso grave di perdita dell’identità del nostro popolo, di frattura profonda della società ternana che ha perso i riferimenti La città è vissuta come terra di nessuno, dove l’altro è sempre più distante da noi pur vivendo sotto lo stesso cielo. Un relativismo culturale che ha avvelenato progressivamente il nostro modo di essere città. Ecco perché non è azzardato guardare con approccio diverso lo scenario locale alla luce di emergenze sociali e morali che possono richiedere anche interventi e modalità straordinarie, quali quelle messe in moto dal Vescovo di Terni, favorendo momenti di discontinuità. Non si tratta di sostituire partiti e collocazioni ma di affiancare, anche moralmente, i fermenti positivi che nella società ternana ci sono e vogliono uscire dalla rassegnazione.”

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