In un movimento politico la formazione delle liste è una cosa seria, le scelte effettuate descrivono, tra l'altro, la "presenza" territoriale del Movimento e danno, comunque, la misura di quanto i criteri meritocratici facciano parte dei valori del movimento stesso. Certo occorre ragionevolezza e senso della misura da parte di tutti e comunque il sostegno alla lista deve discendere dall'adesione al progetto nazionale e al programma, che nessuno mette in discussione, comunque siano fatte le liste.
Noi da parte nostra portiamo un contributo di memoria su quello che è successo a Terni e in Umbria dal 1994 a oggi in Forza Italia. Teniamo fuori dal ragionamento il Senato perché ha un sistema elettorale particolare, nel 1994 nella prima entusiasmante e vittoriosa battaglia di FI i voti espressi per FI nella Provincia di Terni hanno concorso all'elezione di tale Prof. Giorgio Bernini di Bologna, il quale non risulta essersi mai occupato dopo l'elezione del Movimento umbro, tantomeno di quello tenano. Nel 1996 i nostri voti sono serviti per l'elezione alla Camera del Prof. Giuliano Urbani, nato a Perugia, del quale non si ricordano interventi sulla situazione del Movimento in Umbria. Mentre nel 2001 i nostri voti hanno assicurato il seggio alla Camera nientemeno che al Presidente del Gruppo di FI, il napoletano Elio Vito, il quale tornato quasi mai in Umbria, non risulta essersi mai occupato dell'Umbria dopo l'elezione. Nel 2006 i voti espressi per FI in provincia di Terni hanno concorso all'elezione alla Camera del folignate Luciano Rossi. Con questa (recente) elezione si è posto fine ad una "anomalia" che vedeva l'Umbria tra le pochissime regioni il cui Coordinatore del Movimento non fosse un parlamentare. Naturalmente Rossi, come coordinatore, ha svolto e svolge per il Movimento umbro un grande lavoro, per il quale va ringraziato, e si è occupato costantemente del Movimento ternano, anche se il suo lungo coordinamento ancora in corso ha coinciso per la maggior parte della sua durata con il periodo più buio per il Movimento ternano, cioè quello dei commissari (On. Rodolfo Gigli, Sen. Angelo Cicolani, Sen. Franco Asciutti, Dott.ssa Cristina Cecconi), periodo dal quale siamo finalmente usciti nel 2007 con un congresso unitario. E' per questo che il Movimento ternano ha una comprensibile suscettibilità, quando si parla di composizione delle liste per le elezioni politiche.
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