HOME non è mai politica attuale la parola dei profeti disarmati, ma in un popolo ci vogliono i politici attuali e i politici inattuali, e se i primi sono giudicati savi e i secondi matti, ci vogliono i savi e ci vogliono i matti, e guai ai popoli che hanno solo i savi perché spetta di solito ai matti porre e coltivare i germi della politica avvenire (B. Croce)
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Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. (E. Roosevelt)

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domenica 16 marzo 2008

Un altro gazebo danneggiato a Terni


Nuovo episodio di intolleranza politica nei confronti del centrodestra ternano, è ancora una volta il gazebo di piazza della Repubblica oggetto questa volta del danneggiamento definitivo avvenuto nella serata di ieri sabato 15 marzo. Naturalmente il punto non è il danno in sé, ma l'intolleranza e l'inciviltà con cui alcuni si rapportano all'attività politica a Terni. La catena di eventi è ormai lunga e unidirezionale contro le iniziative del Centrodestra, tanto da assumere un carattere persecutorio. Il tutto avviene nel disinteresse sostanziale delle istituzioni politiche locali, salvo qualche rituale condanna formale degli avvenimenti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Sindaco non dovrebbe garantire la sicurezza della città? Non sente forse la responsabilità di permettere a tutte le forze politiche di svolgere la campagna elettorale? E' vero che l'Amministrazione comunale di Terni ha altre priorità (quali elargire contributi a pioggia, affidare consulenze, vendere fumo, etc ect) ma la democrazia e la civiltà di Terni, di cui si riempie la bocca dov'è?
Riccardo Merlini

Paolo Cianfoni ha detto...

In effetti gli atti sono preoccupanti non per l'entità dei danni, che è modestissima, ma proprio perché Terni non è una città intollerante, in generale, questi atti si evidenziano solo su questioni elettorali e solo contro il Centrodestra. Se poi si aggiunge che gli autori dimostrano di essere molto informati delle questioni politiche locali (la prima volta hanno attaccato anche il gazebo dell'Associazione Città futura, che non ha simboli di partito, ma il cui presidente è Michele Rossi, esponente di FI, la settimana scorsa c'è stata addirittura la rivendicazione come atto politico)ne risulta un quadro molto preoccupante, quasi come se ci fosse in atto una reazione di difesa di una "casta" al potere della Città. Di certo gli atti sono troppi e mirati: si tratta di una persecuzione. Giustamente, come dici tu, il Sindaco che fa?