Nella notte ignoti hanno distrutto il gazebo del Popolo della Libertà installato a Terni in piazza San Francesco. L'atto è particolarmente inquietante, perché segue altri danneggiamenti rivolti sempre verso forze politiche non di sinistra e denota un clima di intolleranza che si evidenzia a Terni non nella vita civile, ma solo e sempre su questioni politiche elettorali e solo e sempre verso le forze politiche che fanno opposizione alle giunte che governano la Città, la Provincia e la Regione. Inoltre tra i tanti gazebo presenti in città, tra cui quelli della sinistra, il fatto che siano stati danneggiati nella stessa notte soltanto uno del PdL e uno di una associazione apolitica, senza segni distintivi di partito, ma che vede al suo interno l'impegno di alcuni esponenti locali del PdL, denuncia anche una informazione particolarmente approfondita dei fatti della politica locale da parte degli autori degli atti di intolleranza, che impedisce a chiunque di minimizzare quanto avvenuto.
Ci si chiede se il Sindaco di Terni ritenga opportuno schierarsi dalla parte dei cittadini che democraticamente svolgono attività politica o preferisca non vedere i gravi atti di intolleranza.
Sempre che, troppo impegnato com'è a bollare come complotti ai suoi danni le iniziative di controllo sul governo del Comune e delle aziende comunali da parte della Corte dei Conti e della Magistratura ordinaria, trovi ancora il tempo di occuparsi del clima civile e democratico della città di Terni.
Sempre che, troppo impegnato com'è a bollare come complotti ai suoi danni le iniziative di controllo sul governo del Comune e delle aziende comunali da parte della Corte dei Conti e della Magistratura ordinaria, trovi ancora il tempo di occuparsi del clima civile e democratico della città di Terni.
Terni, 02/03/2008
Fabio Biscetti Coordinatore prov.le FI
Carlo Orsini Presidente prov.le AN

2 commenti:
Nella stessa notte gazebo PdL distrutto anche a Foligno, sempre nella nostra civilissima Umbria
Oggi il Portavoce del Sindaco di Terni ha diffuso una nota di condanna degli atti di danneggiamento delle sedi e dei gazebo, affermando che tali atti "sono estranei alla cultura di civiltà, di tolleranza e di libero confronto della comunità ternana".
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